GIORGIENESS

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Nato nel 2011, Giorgieness è un progetto alt rock/pop che fa capo alla cantautrice valtellinese Giorgie D’Eraclea. Nella sua carriera Giorgieness ha condiviso il palco con alcuni dei nomi più importanti del panorama alternativo italiano, come Cristina Donà, Edda, Tre Allegri Ragazzi Morti, Verdena, Morgan, Il Pan Del Diavolo, Fast Animals And Slow Kids ed internazionale come le Savages, i The Kooks, i Garbage, gli American Fooball e i Placebo.
Nel 2016 pubblica l’album di debutto “La Giusta Distanza” e il 20 ottobre 2017 “Siamo Tutti Stanchi”, disco che consacra il progetto nel panorama indie nazionale. Entrambi i lavori vengono pubblicati per l’etichetta Woodworm/Audioglobe, registrati, prodotti e mixati da Davide Lasala presso l’EDAC Studio a Fino Mornasco (CO), insieme a Andrea Fognini e masterizzati da Giovanni Versari.
Con “Siamo Tutti Stanchi” Giorgie D’eraclea si conferma una delle piu brillanti, intense, profonde e tumultuose cantautrici della scena musicale italiana: un lavoro diretto e pieno di suggestioni sonore e testuali, che dimostra appieno la crescita e l’evoluzione fatta dalla band nell’ultimo anno e mezzo passato on the road (oltre 100 le date in poco più di un anno). Poi c’è la voce di Giorgia d’Eraclea che è un piccolo miracolo pop-soul prestato al rock ed alle sue sfaccettature. Dalla collaborazione con i produttori americani Bryan Senti & Justin Moshkevich, il 5 Ottobre 2018 esce per Ja.La Media Activities l’EP “Nuove Regole”, che e comprende tre rework di brani contenuti nel suo secondo disco e un inedito,

HÅN

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HÅN fonde pop etereo e melodie scure in un mix nostalgico ma accattivante. Cresciuta ascoltando artisti come Radiohead ed Enya, ma affascinata dal pop più diretto, HÅN riesce a mescolare una produzione sperimentale e dreamy con melodie prettamente pop, mostrando somiglianze con artisti come Lorde, Aurora o Daughter. L’EP di debutto è stato rilasciato nel Dicembre 2017 ed anticipato dai singoli 1986 e The Children, entrambi elogiati da numerosi blog internazionali (The Line of Best Fit, Gorilla vs Bear etc). Dopo una serie di concerti tra cui highlights come Eurosonic 2018, Waves Vienna e il support act per Cigarettes After Sex e Lamb, HÅN pubblicherà un nuovo EP nel autunno 2019.

CACTUS?

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I Cactus? sono un gruppo vicentino nato nel 2014 formato da tre componenti: Simone (chitarra e voce), Francesco (batteria e voce) ed Andrea (basso e voce). Nati come cover band nei primi mesi del 2014 iniziano a comporre pezzi propri mescolando sonorità indie rock ed alternative garage ispirandosi a gruppi come Arctic Monkeys e Strokes. Suonano live dal primo maggio 2014 e in meno di un anno hanno partecipato a più di 30 concerti. Nel 2016 pubblicano il loro EP di debutto “Sorry for My Accent” sulla propria etichetta From da Cove, prendendo ispirazione dalla scena Indie / Lo-Fi britannica. Il disco è ben accolto dalla critica ed è guidato dal singolo “Non penso che sia buono per te a smettere di fumare” che alla fine sarà aggiunto alla playlist di Spotify “Best of Indie” di Domino Records (Arctic Monkeys, Franz Ferdinand).Mentre la loro popolarità continua a crescere, vengono contattati dal rapper indie di Denver Bodhi per co-produrre “Amazing, Pt.1” un successo immediato su Youtube e Spotify: il video della canzone diventa virale aiutando gli stream di Spotify a raggiungere 500k.Il nuovo LP “No People Party” è stato rilasciato lo scorso febbraio sotto l’etichetta Costello’s Records. Il disco vede la band passare a un suono più artigianale che combina influenze dal fenomeno dance-punk della metà degli anni ’80 con l’attuale movimento Lo-fi Bedroom, aggiungendo al mix synth e campioni degli anni ’80.No People Party è arrivare a una festa e ritrovarsi soli in una stanza vuota, trattenuti da un disco in loop, circondati da neon” è così che i vicentini Cactus? (col punto interrogativo) descrivono il loro nuovo album.Non ci vuole una laurea in storia della musica moderna per capire che i ragazzi sono cresciuti a pane e Arctic Monkeys, tant’è che ai tempi del loro primo EP Sorry For My Accent (2016), la Domino Records aveva persino inserito un loro pezzo in una delle playlist mensili. Nell’epoca dell’itpop e dei cantantoni da piano ballad da stadio, il power trio di magna gatti punta tutto su musica energetica e balli vitaminici, strumentali allucinate ma appuntite, come una pianta grassa che per difendersi ha le spine al posto delle foglie.

BEE BEE SEA

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Quando non c’è niente di buono in giro, è meglio formare una band!
Tre giovani ragazzi di una città industriale del nord Italia con canti psicofonici da garage, attitudine punk e un po ‘di spavalderia inglese.
Sbucati dalla rediviva scena della provincia mantovana (precisamente Castel Goffredo, operoso polo di produzione della calza) i Bee Bee Sea sono a tutti gli effetti il gruppo rivelazione dell’underground italiano, anche se con questo “Sonic Boomerang” si può già parlare di piena conferma. Il trio virgiliano composto da Damiano Negrisoli, Giacomo Parisio e Andrea Onofrio si è speso soprattutto in chiave live, ottenendo importanti riscontri sia come spalla di artisti internazionali (Black Lips, Thee Oh Sees, gruppi con i quali le affinità non mancano affatto) che come ospiti di primo piano in venue rilevanti almeno su scala nazionale. In parallelo, l’attività in studio non si è mai fermata e così, dopo aver licenziato nel 2016 il breve Ep “3 Songs & Jacques Dutronc”, i Bee Bee Sea sono tornati ad affidarsi a Brown Barcella e Alessio Lonati presso il Tup Studio di Brescia, per sfornare un secondo album che si erge a manifesto di una formazione a oggi più accreditata negli States che dalle nostre parti, e non senza una logica.
Il sound del terzetto lombardo guarda infatti soprattutto oltreoceano e pesca a piene mani da quello psych-rock che negli ultimi dieci anni è risorto dalle ceneri, ma abbinandolo a un garage-rock’n’roll sessantiano e a un gusto melodico che potrebbe essere figlio di moltissime provenienze. Il ritmo pur mantenendo il muro sonoro intatto torna ad abbracciare lo psych-rock così come lo intendono i Black Lips, che erano e restano il punto di riferimento principale. Il fatto stesso che si sia scomodata la statunitense Dirty Water Records a fianco dell’italiana Wild Honey e della casalinga Glory testimonia che certi riferimenti non sono affatto campati per aria, e che l’interesse riscosso di là dall’Atlantico (tutte le anteprime sono uscite per testate a stelle e strisce) è palpabile.
Che altro aggiungere? Se ancora non l’avete fatto, alzate il volume e posizionatevi sulle frequenze dei Bee Bee Sea.
Da Castel Goffredo al mondo intero. Non si pongono più confini i nostri Bee Bee Sea che espandono il tiro dei consensi a livello planetario.

FREEZ

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FREEZ è una giovane band surf garage di Schio. Michele, Marco, Stef e Nicolò costituiscono una delle più giovani band attive dal turismo del Nord Italia.
Le sonorità ispirano alla scena californiana, Ty segall, Wavves, FIdlar, Jay Reatard sono alcuni delle band più vicine.
Chitarre riverberate si mescolano con parti ritmiche più secche ed una voce quasi psichedelica. Dopo il primo omonimo ep autoprodotto ne segue un secondo. ROUTINE, uscito a gennaio al Covo di Bologna per Inverno fest, che continua gli ideali della band. Al centro del progetto l’idea “DIY”, suoni più sporchi, personali, più vicini alla situazione live. Giovanissimi, scazzati e sconvolti, i vicentini Freez propongono un lo-fi garage divertente, sporco e freschissimo.
Approfondiscono la ricerca della propria personalità musicale inoltrandosi nell’arduo sentiero di un blues scarno e totalmente calato nella quotidianità moderna. Non è un’opera di recupero e passatismo, ma assolutamente specchio di questo tempo e dell’alienazione dei diciannovenni che l’hanno concepita, suonata e prodotta. Storie sballate, retrogusto psichedelico, nessun odio da urlare e nessun nemico contro cui scagliarsi: solo la propria vita da vivere tra scuola e sala prove e la propria erba da fumarsi in camera.

LORENZO BITW

BIO

Lorenzo BITW è uno dei dj/producer più talentuosi della sua generazione. La sua musica si muove su territori uk funky, dancehall e grime. Cresciuto artisticamente a Londra, ma attualmente residente a Roma, è da anni stabilmente ospite dei palinsesti di BBC Radio, Rinse.Fm e NTS. Nel corso degli ultimi due anni i suoi singoli e remix, pubblicati tra gli altri sotto l’egida di Friends of Friends e Enchufada, sono stati supportati da dj e producer come Toddla T, Kode9, L-Vis 1990s, Mixpack crew e Jamz Supernova.
“Aurelia” è il suo nuovo EP, in uscita il 30 maggio per La Tempesta International.

CAPIBARA

BIO

Luca Albino aka Capibara è un producer romano, classe 1989. Cresciuto con l’hip hop, una passione smodata per i videogiochi e l’amore per i cuccioli e gli animali esotici. Un’anima sensibile travestita da nerd, che trova rifugio dietro canzoni in cui, oltre lo specchio di un’elettronica vestita di futurismi garage, ritmi urbani e suggestioni afro, si nascondono linee e orizzonti pop

LA MUNICIPÀL

BIO

La Municipàl ,duo composto da Carmine Tundo e Isabella Tundo, originari di Galatina, è un progetto di pop d’autore che raccoglie le canzoni più ironiche e romantiche scritte negli ultimi anni, con l’obiettivo di affrontare temi quotidiani con leggerezza e spensieratezza. Carmine e Isabella, con il progetto La Municipàl, arrivano in finale al Premio Fred Buscaglione 2016, aggiudicandosi il Premio MEI.

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